Sinonimi e contrari.

Come sempre tutto parte da una foto.

AVOCADOS

RISO

SALMONE

Niente male direi. Ora che abbiamo la fortuna di avere SEI MILIARDI di avocado tra le mani ogni giorno, possiamo anche permetterci un risottino come si deve.

Come il papà mi ha insegnato, ogni piatto deve essere prima che buono, bello da vedere. Una palla di riso ben ordinata, salmone in posizione stellare e qualche lunetta di avocado a guarnire il tutto.

Mi sono dilettata nella cucina e per una volta mi sono pure divertita. Generalmente ci accontentiamo di pasti semplici, un piatto di pasta o una bistecca con una manciata di insalata. Mattia di solito è lo chef della situazione e non mi posso nemmeno lamentare. Quando facciamo la spesa ha sempre buone idee e non ci facciamo mancare niente! Dolci, frutta, verdura, carboidrati, pesce, carne e dolci.

Ah, scusate la ripetizione.

Oggi è domenica e noi lavoriamo. In questo periodo arriva molta frutta da imballare e noi abbiamo pensato bene di dimostrarci super disponibili anche per i giorni festivi.

Vi devo parlare ancora dell’ambiente di lavoro ma posso iniziare con l’argomento “COLLEGHI”.

Già mi compare un sorriso in viso.

Siamo un gruppo di dieci, dodici al massimo. Un ragazzo tedesco, un francese, io, Mattia, Tommaso e sei barra sette asiatici.

Scusate se generalizzo con la parola “asiatici” e scusate se non so il numero preciso. Al momento faccio fatica a capire da quale parte provengano e non riesco nemmeno a contarli con precisione senza averli sott’occhio. Sono molto simili tra loro e per noi europei, sapete meglio di me che è difficile identificare di primo acchito da quale stato provengano. Sono certa che non ci siano giapponesi ma per il resto devo ancora indagare.

Hanno un visto simile al nostro che gli permette di lavorare, studiare e viaggiare ma ho potuto constatare che vengono in Australia solo per guadagnare il più possibile per poi tornare nel loro Paese. Fanno fatica a parlare inglese e immagino che per loro sia molto difficile impararlo. I suoni sono totalmente diversi, un altro mondo per loro e non esiste parola che potrebbe ricordarne una familiare.

Noi siamo fortunati:

Cavallo – Horse

Freddo – Cold

Donna – Woman

AHAHAHA

🙂

Beh insomma, per noi è tutta una questione di sinonimi e contrari. Per loro deve essere un gran casino.

🙂

Lavorano come macchine ed è davvero impressionante vederli all’opera. Fanno il lavoro di tre persone nella metà del tempo e sono supervisori. Niente gli sfugge, sono attenti e precisi.

Quante volte mi sono ritrovata a chiedere aiuto. Il rullo continuava a sparare avocado a raffica, non riuscivo a stare al ritmo e come mi hanno detto di fare in caso di bisogno, ho urlato:

“CAN YOU HELP ME???”

Bastano trenta secondi e ogni problema è risolto. Uno di loro corre in soccorso, lasciando per un momento il proprio posto incustodito. Sono davvero micidiali, delle macchine da lavoro.

Sono riuscita a scambiare due parole con una collega. Ha detto che è in Australia da due anni e lavora in quell’azienda da più di un anno. Vedevo scorrere nei suoi occhi solo due parole, anzi tre:

LAVORO – LAVORO – LAVORO

Lavorare con loro sarà interessante, ho la curiosità di conoscere la loro cultura e di capire la loro filosofia di vita. Quando capirò qualcosa di più, sarete come sempre i primi a saperlo…

Ora corro, stanno per accendere i rulli!

Erica, anzi Atmosferica.

Fiume in piena.

Cari curiosoni, eccomi con gli aggiornamenti sul lavoro. Vi comunico che stiamo lavorando a pieno ritmo e quantità industriali di Avocados ci ricoprono fin sopra la testa ogni giorno.

Non avrei mai pensato di trovarmi a nuotare in una piscina di frutti verdi, Mattia nemmeno. Ne parlavamo oggi mentre cercavano di scambiare due chiacchiere sovrastate dal rumore dei rulli.

“Chi l’avrebbe mai detto! Io davanti a te, a smistare Avocados che scorrono come un fiume in piena sui rulli del Western Australia.”

Gli ho detto sogghignando.

🙂

In una frazione di secondo ho ripassato una decina di immagini che ritraggono la mia quotidianità degli ultimi tre mesi.

Quante realtà ho attraversato.

Casa Lecco, Lavoro Milano, Partenza, Casa Perth, Lavoro Perth, Viaggio, Vando, Lavoro Farm, AVOCADOS!

Proprio così amici. Frutti verdi, separati per grandezza, scorrono su tapis-roulant arrivando fino a noi a grande velocità.

Quello che dobbiamo fare è:

accogliere ognuno di loro tra le nostre mani e posizionarlo ordinatamente in un box.

La classica scatola di frutta che vedete su una qualsiasi bancarella.

Nulla di speciale.

Prima di considerare l’avocado DEGNO di far parte del settore PREMIUM, dobbiamo verificare con vista e tatto, che non sia ammaccato, rosso, giallo, macchiato o di un verde troppo chiaro. In quel caso, si scarta.

Quando il rullo li spara come proiettili, non è semplice starci dietro. Bisogna rispettare i ritmi della macchina, vietato fermarsi.

Se rallenti, verrai sommerso.

Se vai veloce…

Niente, non succede niente.

🙂

Dieci ore davanti al rullo, sono abbastanza alienanti.

Stessa visuale, stessa posizione e tanti, tantissimi, milioni, miliardi di Avocados.


Un vero sballo! Un lavoro vario e dinamico, a contatto con la gente e per nulla noioso!


Noi però siamo forti, energici e giovani. Siamo assunti regolarmente, ogni mercoledì arriverà il bonifico che ripagherà tutta la fatica, lavoreremo sei giorni su sette questa settimana e siamo solo all’inizio! La paga è buona, l’ambiente molto amichevole e finalmente stiamo lavorando in quelle tanto rinomate Farm d’Australia.

Che soddisfazione.

Ho altri aneddoti sul lavoro, sulle nostre giornate e sui nostri colleghi. Oggi finiremo di lavorare nel primo pomeriggio, quindi finalmente potrò prendermi il mio tempo per scrivervi.

Da Avonova è tutto, ci sentiamo domani.

Erica, anzi Atmosferica.

Avocando.

Dovrò abituarmi da oggi a cambiare le mie abitudini modificando anche le vostre. Iniziando a lavorare la mattina presto, non potrò più avere il mio appuntamento fisso con voi verso le 11 del mattino (ora australiana). Generalmente mi chiudevo nel mio angolo di pace per scrivervi ma ora, dovremo cambiare i nostri rituali cari amici.

Ma è bello anche così no?

Tanti di voi mi dicono che “mi leggono” al risveglio, di prima mattina. Questo è sempre stato per me un grande onore, potervi regalare un racconto o un’emozione appena suona la sveglia, è una vera figata. Solo il pensiero mi carica come un missile.

Probabilmente potrei diventare la vostra buonanotte invece che il buongiorno. Come vi sembra l’idea?

Gli orari di lavoro saranno condizionanti ma a noi, non interessa! Ci sentiremo comunque.

Andando con ordine…

Ieri è stata una giornata che non basterebbero dieci giornate normali per raccontarla. Troppo intensa, troppo lunga, troppo, troppo di tutto.

Voi siete rimasti che stamattina dovremmo andare a fare una prova di lavoro in un vigneto (winery).

Bene.

Non è più così!

Andiamo a impacchettare avocado.

Un amico francese del gruppo, una volta tornato dal lavoro, ha subito chiesto a me e Mattia se stessimo cercando un’occupazione. Siamo gli ultimi arrivati e giustamente, sapendo che il suo responsabile stava cercando personale, ha interrogato noi appena arrivato in campeggio.

“Il mio capo sta cercando due persone che inizino già domani. Sareste interessati?”

“Cosa?”

“No aspetta.”

“Con ordine.”

“Calma e sangue freddo.”

Io e Mattia siamo balzati sull’attenti, quella domanda ha trasformato per l’ennesima volta i nostri stati d’animo. È impressionante come qui possano cambiare le carte in tavola nel giro di pochi minuti e ti puoi ritrovare a prendere una decisione che cambierà il corso delle cose. Inevitabilmente.

No uva.

Sì avocado.

No picking (raccolta).

Sì packing (imballaggio).

Fino a un minuto prima, il programma era quello di andare in vigna a fare una “prova di lavoro” non pagata.

La situazione ora si era ribaltata. Philip sarebbe venuto a prenderci alle ore 8.00 e ci avrebbe mostrato la strada per raggiungere la Farm. Il lavoro sembra già sicuro senza prove del caso e la paga buona a giudicare da quel che dice il nostro amico Damien.

Lui lavora per lo stesso farmer da due mesi, è assunto in regola, non ha mai avuto problemi e complicazioni. Si trova bene con il suo responsabile tanto da avere un rapporto tranquillo di fiducia.

“Forse è meglio accettare questo lavoro.”

Abbiamo accettato.

Stamattina alle 8.00 ci troveremo con Phil il quale ci farà strada. Sono gasata ed emozionata, tanto da essermi svegliata prima per scrivere. Vi spiegherò bene quali saranno le nostre mansioni e mi divertirò un mondo nel raccontarvi altri aneddoti.

Sono felice di iniziare a lavorare. Ho bisogno di incanalare l’energia in un’attività proficua. I ragazzi qui, lavorano tutti e li ho appena sentiti andare via in macchina.

Chi raccoglie avocado, chi lamponi e chi mele.

Sveglia alle 5, partenza alle 5.30!

Non si scherza.

Un’altra grande notizia è che tra noi ci sono anche due ragazzi inglesi. Provengono entrambi dall’Isle of Man (Isola dell’Uomo), situata tra Irlanda e Regno Unito.

È stato carino scambiare due chiacchiere con loro, ed è divertente lasciare l’inglese libero di esprimersi. Parlavo e mi lanciavo come quando un piccolo bimbo sta imparando a camminare e pretende subito di correre. Mi piace anche come loro ironizzino sulla pronuncia di noi italiani, dovendo ammettere però, che non è niente male!

Bene amici, ora devo prepararmi per ANDARE AL LAVORO!

Sono emozionata come per il primo giorno di scuola elementare.

Calma e sangue freddo.

Erica, anzi Atmosferica.


→ In foto il mare di Busselton. A 50 chilometri sopra le nostre teste. Quando l’ho visto, da quella prospettiva, quelle canoe gialle e blu che si rilassavano sulla riva creavano un quadro perfetto.