Me la sto facendo sotto.
Si può dire?
Una domanda della Mitica Zia Angi mi ha fatto riflettere e mi ha spinto a svuotarmi di parole ancora una volta. È solo scrivendo che riesco a sentirmi meno ingolfata di pensieri e questo inizio singhiozzante ti può far capire quanto sia intasata fino alla punta di ogni capello.
Magari non lo stai percependo ma devi credimi se ti dico che le mie mani si bloccano continuamente.
Tra poco torno.
Parto o torno?
Non lo so.
Sicuramente sarà bellissimo.
La domanda che mi è stata rivolta è la seguente:
«Cosa temi di più del tuo ritorno? Il “troppo pieno” o il “troppo vuoto”?»
La mia risposta è uscita naturale.
Le ho detto che temo il passaggio dal “troppo pieno” iniziale al “troppo vuoto” successivo.
In realtà non ho paura di tornare, non temo nulla perché sono dell’idea che se semini del buono, non potrà altro che fiorire ciò che meriti.
Semplicemente in questi giorni di cielo continuamente capriccioso, mi sto facendo delle promesse molto chiare e sarò intransigente con me stessa se solo mi azzarderò a non rispettarle.
Mi sto chiedendo calma e di non sottovalutare mai la potenza che ho scoperto dentro me. Mi prometto di non dimenticare mai il percorso che ho fatto per arrivare ad avere un saldo equilibrio e una forte indipendenza emotiva. Il “troppo pieno” iniziale sarà colmo di affetto, famiglia, uscite con le amiche e interminabili chiacchiere con le persone importanti.
Non sarà mai “troppo”.
Mi sento super richiesta e ho il cuore che esplode dalla gioia e dalla voglia di riabbracciare anime speciali che mi hanno accompagnata giorno dopo giorno, non perdendosi nemmeno un passo del mio cammino.
Mi prometto, inizialmente, di saziare la mia fame di coccole e occhi, di sguardi amici e profumi nuovi, di lasagna e pasta al pesto, di odore di casa e amore.
Mi prometto di non pensare a null’altro.
Non ci sarò per nessuno.
Anzi…
Ci sarò per tutti, finalmente.
Arriverà poi il giorno in cui la mia vita tornerà a scorrere sui binari di una quotidianità, di una calma fatta di piccole cose e sarà quello il momento in cui decidere che strada prendere.
Mi prometto di non precludermi niente ma di mantenere sempre il senso delle mie scelte.
Mi prometto di fermarmi se sarà opportuno farlo e di rispettare i limiti di velocità.
Erica, anzi Atmosferica.
Chi diventerà?
Me lo chiedo spesso ma giusto per il gusto di farlo.
Perché mi va.
🙂
È divertente ed elettrizzante.
Sogno una vita fatta di libere scelte e sogni.
Mi prometto di avere pazienza nell’attendere risposte dall’universo.
Prima o poi quelle arrivano.
Parlo di conoscenze che aprono porte, parlo di segnali che appaiono come grandi luci di emergenza, parlo di input che arrivano nel momento del bisogno, quando tutto potrebbe sembrare piatto e poco stimolante. Anche quello farà parte del gioco, tutto accade per un motivo e presto o tardi esso si paleserà.
L’organizzatrice che è in me vuole sfondare nel mondo della comunicazione.
Quando dico che voglio “sfondare” significa che voglio arricchirmi di persone e lavorare per i sogni altrui.
Non voglio diventare ricca.
Organizzare eventi, matrimoni, importanti convegni.
Quello sarebbe pane per i miei denti.
Questa è Erica.
Mi vedo elegante e sorridente, professionale e precisa, mi vedo capace e sicura nel trasmettere sicurezza.
È giusto pensare che tutto è possibile.
Mi prometto di non perdermi mai e di provarci sempre.
Poi c’è Erica, anzi Atmosferica.
A lei piace scrivere e fotografare.
Anche in questo caso, le piace sognare e far sognare.
Quanti messaggi ho ricevuto pieni di ringraziamenti, ricchi di belle parole e complimenti.
“Grazie perché attraverso le tue parole mi fai viaggiare.”
“Grazie perché con le tue fotografie mi fai sognare ed esplorare luoghi che vedo troppo lontani.”
Erica, anzi Atmosferica, vuole continuare a coltivare questa passione e a far fiorire idee di motivazione nel cuore delle persone.
Vorrei essere di aiuto, di ispirazione o di esempio.
Vorrei portare a spasso per meravigliosi luoghi chi, per i più svariati motivi, non può viaggiare.
Vorrei essere una valvola di sfogo, una porta aperta sul mondo in cui, chi vuole, può entrare.
Vorrei essere una vetrata affacciata su una verde vallata da cui poter guardare la natura e l’infinito.
Mi prometto di darmi del tempo e di vivere questi ultimissimi giorni di piena solitudine al meglio.
Mi prometto di non lasciarmi prendere troppo dalla tempesta di pensieri, leggere paure, ambizioni, progetti.
Mi prometto di non correre mai e di camminare nel tempo presente guardando il cielo con grande fiducia.
Questo cielo che sempre generoso mi ha dato e parlato,
che delicato non mi ha mai schiacciato,
che premuroso non mi ha mai abbandonato,
ma che,
soprattutto,
sempre fedele non mi ha mai tradito.
Erica, anzi Atmosferica.
Strepitosa questa dichiarazione d’amore a te stessa.
Sì! Mi amo, mi amo follemente!
De-sidera= ciò che riguarda le stelle.
Il tuo cielo si è allargato e le stelle sono più numerose.
Alcune sono diventate più grandi e luminose,
altre si sono allontanate, rimpicciolite lassù.
Ma nessuna è diventata un astro freddo e insensibile,
il tuo sguardo le inonda di tenerezza e calore.
Le promesse così, accarezzano piano
l’attimo sferico del pensiero che cambia.
Grazie Zia! Sei pura poesia.
ciao cara erica, sono lorena la cugina della tua mamma ,ti avevo già scritto in passato ma non sono più riuscita poi a verificare scambio epistolare, sai sono imbranata con la tecnologia,è stato meraviglioso , commovente, divertente, seguirti e ammirarti in questa tua esperienza di vita, spero di vederti al tuo rtorno, incontrare tue iridi dal vero e sentire la tua risata, sai tanto fragorosa come la mia, ( imiei pazienti dicono che sono come una campana del villaggio, mi si sente sempre)e ringraziarti davvero per questo viaggio dell’anima tua che hai voluto condividere con tutti noi.
un amorevole e solare abbraccio.
lorena.
Grazie Cara Lorena. Certo avevo risposto al tuo messaggio che ricordo ancora. Spero anche io di incontrarti, volentieri! Organizzeremo uno scambio di risate. Ti abbraccio anche io e grazie per il tuo pensiero.
Allora sei arrivata. Hai rimesso piede in questo tuo pezzo di mondo cosi diverso e così uguale a quello che hai visto….c’ e’ sempre un cielo sopra di te e sempre tante persone intorno a te…sono i tuoi occhi e il tuo cuore che fanno la differenza. Qui certo hai una grande quantità di amore che ti circonda come una prodigiosa zattera su un mare agitato. Che dire? Solo augurarti di trovare la strada di un vero ritorno perché te stessa la hai già trovata. Con malcelata invidia un abbraccio forte. Zia Lella