Perdere la strada.

Sto iniziando a valutare l’idea di non tornare a casa subito dopo il lavoro. La prima mezz’ora è ancora adrenalinica ma poi piglia la stanchezza e la voglia di relax. Vorrei far fruttare di più i miei pomeriggi, prima che arrivi il buio pesto alle ore DICIOTTO. Le giornate si sono accorciate, ieri sera me ne sono resa conto quando ho guardato l’ora e ci sono rimasta male. Già a quell’ora il cielo era scuro, illuminato solo dai colori dei palazzi e dagli aerei in decollo. Detto ciò, non escludo la possibilità di scriverti più tardi nei prossimi giorni, magari prima di dormire.

Ti porto in perlustrazione nel quartiere dello shopping sfrenato. Westfield apre le danze in Pitt Street, la via pedonale che offre famosi marchi come Zara, H&m, Forever21 e chi più ne ha, più ne metta. Se sei donna, puoi capire la mia disperazione nell’avere tutto questo bendidìo a pochi metri da casa. I negozi in questi giorni lanciano sconti da pelle d’oca, H&m svende tutto ciò che è rimasto della collezione estiva a 5, 10, 15 dollari. Una tragedia. Ormai l’autunno è iniziato, nelle vetrine cappotti e stivaletti vanno per la maggiore ma la temperatura è ancora alta.
Alle sei e trenta del mattino una felpa in cotone basta e avanza mentre, durante il giorno, la manica corta va ancora di moda.

🙂

Ti stavo parlando di Pitt Street. Sì, è una via tranquilla e piena di artisti a tutte le ore. Andarci per due passi, lasciando il portafogli a casa, è diventato un must degli ultimi giorni. Curiosare, prendere spunto, immaginarmi con indosso vestiti strepitosi, sentire l’aria della città che stimola il mio lato fashion, mi piace.
D’altronde oh, so’ donna.
Tutti quei giorni nel niente, nel deserto, a condurre una vita fatta di minimo e indispensabile, mi hanno resa oggi più cosciente di quel che sono anche sotto questo punto di vista. Mi sto immaginando donna, nel tram tram milanese, penso allo stile che più mi rispecchia e mi sto applicando per farlo uscire, per sentirmi bene, a mio agio, disinvolta e particolare.

Non voglio dire che in Italia non era una mia caratteristica o una mia passione  quella della moda ma voglio farti capire che non mi ero mai spogliata del superfluo per capire chi realmente sono. Non mi sono mai guardata dall’esterno con la voglia di rivestirmi, reinventarmi, proiettare sul mio corpo la mia vera essenza.

Non è facile.
Bisogna avere gusto e una forte personalità per non combinare pasticci e per uscire davvero.

Pitt Street, tra un negozio e l’altro, attraverso tunnel illuminati di colori e insegne abbaglianti offre la possibilità di inoltrarsi nel fantastico mondo sotterraneo di Westfield. Ci sono andata due volte e ancora non ho capito quanto sia grande. Una città sotterranea di negozi, ristoranti, agenzie di viaggi e bar, si dispone su tre piani. Tra scale mobili e balconi di vetro, risulta scintillante e sempre piena di gente. Camminando sotto terra, puoi sbucare fuori in vari punti della città, io sono arrivata a Town Hall, ti avevo parlato della piazza e del municipio. Ricordi?
Cercherò di capire quale sia la fine di quel labirinto, ad ogni bivio ci sono indicazioni stradali proprio come se fosse un vero paese.

Ma chi l’ha inventata Sydney?

Per George street, destra.
Per Market Street, sinistra.
Per York Street, ricalcolo percorso.
Appena possibile effettuare inversione ad U.

🙂

Oh santo cielo!

Che senso di perdizione!!

Beh, comunque è divertente. Quando ho tempo, mi piace perdermi.
Credo che perdere la strada, sia in assoluto il modo migliore per conoscere una città. Solo così puoi scoprire scorci suggestivi, angoli nascosti e passaggi segreti.

Per quanto riguarda la vita, beh…perdere la strada penso sia il modo migliore per conoscersi e ritrovarsi. Solo così puoi scoprire lati sorprendenti, emozioni mai provate e sensazioni nuove.

Se poi tutt’intorno ci sono negozi invitanti e saldi al 50%, benvenga.

Erica, anzi Atmosferica.

Un commento su “Perdere la strada.”

  1. Come fai a “trovarti” se non ti sei “persa”?
    “Perdere” per arrivare al nucleo, al nocciolo, all’essenziale, all’essenza di quello che siamo ….Ma Sidney te lo permette?
    Un bacione

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