Tre mesi.

Si chiude il terzo e si apre il quarto.

Come ormai da tradizione, mi trovo il dodici di ogni mese a fare una bella riflessione insieme a voi.

La frase che ho sentito un miliardo di volte prima di partire, è stata:

“Che bella esperienza che stai per fare! Vedrai posti magnifici e conoscerai tante persone!

Partendo dal presupposto che ho intrapreso questo viaggio per conoscere prima di tutto me stessa, ho incontrato tante facce sì, ma pochi volti.

Pochissime anime disposte ad aprirsi a me e altrettante che mi hanno spinto a fare lo stesso. Un atteggiamento sempre solare ma riservato mi ha portato a interagire con molti ma a farmi conoscere da pochi. Credo che uno qualsiasi di voi che stia leggendo dal primo giorno i miei pensieri, mi conosca meglio delle centinaia di persone incontrate lungo la strada.

Poche hanno lasciato il segno, poche mi hanno incuriosita e a pochissime ho dedicato del tempo, prezioso. In parecchie circostanze ho preferito isolarmi, cercare punti di fuga e di sfogo solitari, ho ritenuto opportuno dedicare del tempo soprattutto a me stessa, cosa che in Italia non avevo mai fatto con la dovuta calma.

Ho imparato a selezionare e a non fidarmi troppo, ho scelto compagni di esperienza, casa e viaggio con l’istinto e fino ad ora, è stato un giusto stratagemma.

In Jason ho trovato un maturo appoggio, un’inaspettata accoglienza e, ad oggi, so di poter contare su di lui anche ora che sono lontana da Perth. Un giorno potrò magari ricambiare il favore facendogli da guida e consigliera, se deciderà di visitare il meraviglioso Stivale.

In Mattia ho trovato un compagno di viaggio all’altezza dei miei sogni e delle mia idea di Australia. È comprensivo, asseconda le mie pazzie con testa, si diverte con le mie battute e mi lascia nei miei lunghi e solitari silenzi. Inevitabili battibecchi sono all’ordine del giorno ma gestiamo tutto con leggerezza, consapevoli del fatto che tra qualche anno questo sarà un ricordo da brivido. Il viaggio.
Non so quanto cammino condividerò ancora con lui, non farò altro che ascoltare la vocina interiore seguendo le sue direttive. Fino ad ora lei dice che va tutto bene e che sto facendo la cosa giusta ma non si sa mai, forse un giorno vorrò proseguire da sola.
Sono davvero una peperina ma lui lo sa e si diverte tanto.

Qui a Pemberton, due anime mi hanno permesso di liberare la mia personalità e il mio carattere travolgente. So per certo di non essere una persona facile e posso risultare troppo aperta per chi è troppo chiuso, o troppo felice per chi ama la propria tristezza.
Sono arrivata alla conclusione che sono per pochi. Pochissimi.

In Matteo ho trovato complicità e amicizia, confidenza e comprensione, maturità e riflessione. Abbiamo parlato di aspetti della vita prendendo spunto da fatti accaduti o trame di film visti e non visti. Mi stupisce con le sue citazioni, con la sua curiosità e voglia di evadere pur sentendosi bene in compagnia. Mi sono trovata con lui a parlare in riva a un lago e a guardare un film sul tetto di un treno abbandonato. Non scherzo.

In Stefania, infine, ho trovato una neo-zia amante della vita. Occhioni grandi ed espressivi che quando parlo mi risucchiano l’anima. Ci prendiamo i nostri momenti di chiacchiera e confidenza da Donna a Donna. Ci stiamo conoscendo e i suoi racconti mi portano in altre dimensioni. Poche volte mi è successo prima. Ama l’amore, la famiglia e la moda. Una gita a Trento, sarà d’obbligo al mio ritorno.

Ecco, quindi, a voi chi mi ha lasciato del bello, regalato del buono e ascoltato nel giusto modo e momento. Le figure maschili sono in netta maggioranza questo perché le donne probabilmente fanno più fatica ad avvicinarsi a me e alla mia esuberanza. Sono più scontrose e, al primo impatto, possono sicuramente pensare che un po’ vanitosa lo sono. La cosa buffa è che in Italia accade il contrario, ho molte amiche che si lamentano della mia assenza chiedendo disperatamente il mio ritorno. Loro hanno imparato a conoscermi negli anni e so che se dovessero descrivermi, mi paragonerebbero ad una rossa scatola di cioccolatini al latte: estremamente dolce, presente nel momento del bisogno, giusta per ogni occasione, dura fuori ma cremosa dentro.

Beh, ragazze mie,

sono una Donna,

non una Santa…

…proprio come voi.

Erica, anzi Atmosferica al latte.


Tanti auguri Francesca. Ti mando un dolce pensiero in questo giorno speciale, di sole. Fatti coccolare dalle onde e lasciati andare, un po’ come un marinaio che naviga in mare. Sii sempre padrona della tua barca e punta dritto all’orizzonte dove niente ti può ostacolare ma solo, magari, un temporale che passerà perché poi uscirà il sole.

Ti voglio bene amica mia.

Non sottovalutare mai la tua potenza.

❤️

Un commento su “Tre mesi.”

  1. Incontri interessanti, significativi, importanti, addirittura straordinari….penso che facciano parte delle aspettative di un viaggiatore. Poi il fato ci mette la sua parte, ma non sottovaluto il ruolo del libero arbitrio.Trattandosi di te non posso fare a meno di attribuirgli un bel peso.
    Ma poi uno si chiede: cosa cerco?, mentre verifica cosa trova. O no?
    ⁉ Un abbraccio

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