25.

VENTICINQUE.

VENTI
PIÙ
CINQUE

Credo proprio che da questo momento, non ci sia più nulla su cui scherzare! Sono donna, oggi più che mai mi sento grande.

L’augurio che mi faccio è quello di coltivare sempre la mia parte più genuina e vera. Non servono troppe parole, potete intuire quanto sia strano ma pieno di significato questo compleanno.

Ricorderò sempre che al compimento dei 25, mi trovavo in Australia. Ricorderò che ero felice e sulla strada giusta, un pelo malinconica ma piena di vita.

Non scorderò le persone che hanno fatto i calcoli per il fuso e mi hanno mandato gli auguri appena dopo la mezzanotte.

Non ci speravo molto!

E invece…

HAPPY BIRTHDAY FROM ITALY!

Gli auguri sono arrivati inaspettati anche dai miei compagni di avventura. Il messaggio puntuale di Mattia, i baci e gli abbracci di Francesca e Alessia. Non sono mancati gli auguri dai cinque compagni di stanza e Gianpietro, invece, mi ha offerto i suoi Tim Tam al caramello, chiamandomi a rapporto nella cucina comune dell’ostello dove abbiamo dormito stanotte.

Gianpietro ore 00.24:
“Auguri!!! Vieni in cucina!”

Erica ore 00.25:
“Grazie!!! No dai sono a letto!”

Gianpietro ore 00.25:
“Non so se hai capito… Ho detto vieni in cucina!”

Erica ore 00.25:
“Ahahaha! Ok arrivo!”

…..

Sono scesa dal letto a castello, sono uscita dalla stanza e nel giro di due passi ero in cucina. Mi aspettava con un pacchetto di biscotti che custodiva golosamente nel suo ripiano del frigorifero.

“Dobbiamo festeggiare!” Mi ha detto…

Finalmente mi sono gustata questi famosi biscotti. Tim Tam di ogni gusto hanno sempre attirato la mia attenzione nel reparto dolci del supermercato.

Non ho mai voluto cedere.

Quando non conosci il sapore, non puoi diventarne dipendente. Ho sempre resistito.

Mi ricorderò per sempre di Gianpietro e dei suoi Tim Tam.

Erano nove, quattro e mezzo a testa.

Mi ha offerto anche dell’acqua naturale.

Uno tirava l’altro.

Erica ore 00.46:
“Grazie di cuore.”

Erica, anzi LA VENTICINQUENNE.

10 commenti su “25.”

  1. Ti ho pensato da stamattina, ora italiana lo ammetto, e ti ho coltivato nel mio cuore fino ad ora, quando, finite le incombenze per il pranzo, mi ti sono potuta dedicare…
    Benedetto questo viaggio lontano lontano, che ti ha portato cosi’ vicino.

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