Ed è proprio durante esperienze di vita come questa che ti rendi conto che la scrittura è un grande aiuto. Ti permette di riordinare i pensieri e di trasformarli in parole. Non è semplice, solo una persona abituata ad ascoltarli può essere in grado di metterli per iscritto o magari di parlarne.
È una qualità che ho scoperto ultimamente e la sto sfruttando ed elaborando al massimo perché mi permette di avere ordine nella testa, di sgomberarla da eventuali mostriciattoli che non fanno altro che dare una sensazione di confusione o magari di tristezza. Riesco a fermarli e a rallentarli in modo da fare chiarezza dedicando il giusto tempo e la giusta attenzione a ciascuno.
No amici, non sono triste.
Sto bene.
Sto cercando di godermi anche i silenzi di questa città. Sono convinta che se sono qui, un motivo esiste e presto o tardi mi si paleserà quindi devo essere sempre pronta ad interpretarlo e ad accoglierlo.
Questa è una tipica fotografia da blogger, starete pensando.
Beh…
Vi sto scrivendo da qui. Questo locale si chiama “Gordon St. Garage” ed è perfetto per la colazione o per un brunch con i fiocchi. Me l’ha fatto conoscere Jason e oggi, quando ho fissato l’appuntamento con Rachel, non ho esitato a proporle questo Coffee Bar (link in corrispondenza del nome).
🙂
Camerieri con il sorriso, piatti abbondanti, caffè di ogni genere, grandi tavoli in legno, connessione wi-fi gratuita e grandi vetrate da cui osservare gli alberi solleticati dal venticello sempre presente. La location è molto ampia e ariosa e il nome può farvi intuire che era una grande garage, successivamente ristrutturato.
Rachel. Yes, devo parlarvi di lei. L’ho incontrata pochi minuti fa per parlare di lavoro. Si occupa della selezione del personale (business development manager) e mi ha detto che nei prossimi giorni mi contatterà per dei colloqui. Dice che qui a Perth c’è molto lavoro e che quindi non devo preoccuparmi perché non sarà difficile.
Le ho detto che sono fiduciosa e che se non riuscirò subito a lavorare nell’ ambito dell’events business, inizialmente, mi accontenterò volentieri. Mi è sembrata positiva e mi sono sentita molto a mio agio.
Non vi nascondo che mentre la stavo aspettando all’entrata, un po’ di agitazione alle gambe la sentivo. Appena l’ho vista però, mi è uscita la carica e la voglia di sssspaccare.
Primo colloquio in inglese? No problem, let’s go!
Non abbiamo parlato solo di lavoro, mi ha invitata ad un aperitivo con amici giovedì, mi ha fatto scaricare un’app che mi permetterà di muovermi facilmente con i mezzi che si chiama “Transperth” 🙂
Buffo!?
Mi ha offerto lei il caffè, nonostante io abbia insistito, mi ha invitata a fare una gita il 4 Dicembre quando tornerà da una settimana di vacanza a Bali e mi ha detto che mi metterà in contatto con dei suoi amici per l’affitto di una stanza.
“Rachel? Are you an angel?”
Maybe.
Bene. Devo dire che sì, scrivere aiuta. Soprattutto in queste occasioni quando l’adrenalina vaga e non puoi fare nessuna telefonata in Italia per raccontare. Eh già amici italiani, per me sono quasi le 14, per voi le 7 del mattino.
Mandatemi segnali cari lettori, avete domande? Commenti?
Dovrei anche raccontarvi la mia giornata di ieri a Fremantle. Nel prossimo articolo ve ne parlerò.
Enjoy your day!
Erica, anzi Atmosferica.